La prima volta che ho visto Rufftone era sommerso dagli abbracci degli street children dello slum di Riruta. Si arrampicavano su di lui come fosse un baobab. Per loro è un mito perché anche lui è cresciuto sulla strada. E oggi che è diventato il rapper più famoso del Kenia, continua a far sentire la sua voce in difesa dei più deboli. Siamo diventati amici e ci ha invitato nella sua casa-studio. Ha improvvisato insieme a Long Som ed altri amici alcuni pezzi e una commovente preghiera per l’Africa. Ecco quello che abbiamo visto, ecco quello che abbiamo sentito.